Bacio di morte by Jessica Icestorm

autore:Jessica Icestorm [Icestorm, Jessica]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Mistero, occulto, paranormale, noir, horror, Thriller, praga, praha, serial killer, omicidio, omicida, investigativo, poliziesco, Giallo, Suspense
ISBN: 9788869633263
editore: Elison Publishing
pubblicato: 2023-02-01T23:00:00+00:00

Coincidenze

Incinta. Questa era la parola impressa sullo schermo digitale del test di gravidanza da circa dieci minuti, e dal quale Jecjkia non riusciva a staccare più gli occhi.

Lo fissava completamente sbalordita. Non riusciva ancora a crederci, non riusciva a realizzare il significato di quello che stava leggendo a ripetizione. Era impossibile. Non poteva aspettare un bambino, era sempre stata convinta di non poterne avere per via della sua particolare condizione genetica.

Trasalì. Cominciarono a tremarle le mani e allora poggiò i gomiti sulle proprie cosce chinandosi con il busto in Avanti. Era seduta sul bordo della vasca da bagno e cercava di prendere di nuovo contatto con la realtà.

Inspirò profondamente e trattenne l’aria a lungo, poi espirò e le tornò lucida. Anche sulle gote ricomparve pian piano del colorito mentre la sua espressione restava attonita.

Il battito cardiaco, dapprima rallentato, si velocizzò sempre di più fino a che sussurrò tra sé e sé, «Incinta». Strinse forte quell’oggetto di plastica e si schiarì la gola, «Incinta!» esclamò con la voce spezzata dall’emozione. Voleva gridarlo al mondo intero.

Ora che lo aveva detto ad alta voce quella parola iniziava a prendere davvero significato alle sue orecchie, come così anche l’idea di essere madre di un figlio, il frutto dell’amore tra lei e Vasiliy. Un sorriso enorme si allargò sulle sue labbra vermiglie, gli occhi le si riempirono di lacrime di gioia, era incontenibile tutta quella gran felicità.

“Sarò madre, avrò un figlio… un figlio mio e di Vasiliy, non c’è dubbio che sia suo… ” pensò con la fronte corrucciata, “… non potrebbe essere diversamente, ma io… io sarò una buona madre? Sono certa che Vasja sarà un padre perfetto, ma io? Io sarò all’altezza di un compito così impegnativo, così duro?” si chiese mugugnando.

“Dovrò esserlo, dovrò dare il massimo per essere la migliore madre possibile, la madre che io stessa avrei voluto accanto… ” rifletté concentrandosi solo su tali pensieri, “… Dovremo occuparci di una miriade di cose, la stanza per il piccolo o piccola, il necessario per accudirlo, le visite mediche durante la gravidanza e non sarà facile trovare un ginecologo adatto a me… ma nella peggiore delle ipotesi compreremo il suo silenzio” abbassò lo sguardo sulla pancia e la accarezzò sorridente come non mai.

«Driiin, driiin… » il telefono le squillò due volte vibrando in tasca e facendola sussultare, lo afferrò e lesse il messaggio. Era di Vasiliy, le chiedeva di raggiungerla al ponte San Carlo al più presto, era questione di vita o di morte.

Gli rispose con aria perplessa e preoccupata, sperava che non gli fosse successo niente di grave, anche se conoscendolo probabilmente si era cacciato in qualche guaio come al solito. Alzò gli occhi al cielo scrollando la testa in dissenso e si mise in piedi.

Si incamminò verso il salotto e infilò il test di gravidanza nella tasca della giacca, poi la indossò e uscì dall’appartamento. Una volta in strada chiamò un taxi e salì, era già buio e non c’era tempo da perdere.

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